A due mesi dal nostro primo articolo dedicato all’enogastronomia dal titolo “La cucina toscana che non è quella della TV…”, oggi proponiamo uno dei piatti tipici toscani, la trippa, alimento molto nutriente, e a poco contenuto di grassi, dal punto di vista nutrizionale, con 100 gr di trippa bovina si assumono 98 kcal, con il 15% di proteine e soltanto il 4% di grassi.
Frattaglia molto economica, fa parte del cosiddetto quinto quarto, ricavata dalle diverse parti dello stomaco del bovino è molto usata in gastronomia.
Diversamente da quanti pensano non è ricavata dall’intestino. La trippa costituisce un alimento tradizionale di molte regioni d’Italia, in particolare della cucina romana, toscana e milanese, viene tagliata a strisce e quindi cotta in modi diversi. È consumata fin dall’antichità, i greci la cucinavano sulla brace, mentre i romani la usavano per preparare salsicce. Soprattutto il foiolo è una carne magra.
E noi l prepariamo così, come la preparava Nonna Idilia:
Ingredienti:
un chilogrammo di trippa precotta (più semplice la preparazione e cottura)
carote, sedano, cipolla, aglio, prezzemolo
750 ml di passato di pomodoro
Preparazione
battuto di tutti gli odori molto fine, lavaggio in acqua tiepida e corrente della trippa, il tutto in una pentola sommerso d’acqua, 4 cucchiai di olio extravergine, sale grosso ed un pizzico di pepe. Cucinare a fuoco lento per tre ore, Ogni 5-7 minuti mescolare abbondantemente il contenuto.
Nella quarta ora di cottura aggiungere il passato di pomodoro ed altri 3 cucchiai di olio extravergine. Continuate a mescolare.
Variante A:
Se la volete guarnire con patate, tagliate le stesse con taglio a piacimento ricordandovi che più sono tagliate piccole e prima cuociono.
Variante B:
E’ deliziosa anche bianca ovvero senza l’aggiunta del passato di pomodoro, in questo caso si consiglia un pizzico di pepe in più.
Ecco il risultato, variante A:

Accompagnate il piatto con un bel Chianti Classico di vostro gradimento e la cena è servita e riverita, il bis è un must.
Il costo di questo fantastico piatto della tradizione? Irrisorio
La trippa, da non confondersi con il lampredotto…piatto tipico della tradizione fiorentina che a noi non allieta. E vi dirò di più, la trippa è bona anco diaccia!
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